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È proprio l'aspirazione al bello e al sacro della vita che ci spinge a cercare di capire che cosa possa indurre alcuni individui a compiere, contro altri esseri viventi, atti di ferocia ed efferata violenza, che in noi destano solo incredulità e orrore. Trovare il colpevole di un delitto per punirlo e per fermarlo prima che ne possa compiere altri, è lo scopo dell'indagine investigativa, che negli ultimi due secoli, grazie anche allo sviluppo di altre scienze e al non secondario contributo della letteratura poliziesca, è andata sempre più evolvendosi. Se ne ripercorrono qui le principali tappe, con particolare riferimento a uno dei suoi aspetti più significativi, quello psicologico: dai primi esordi con la fisiognomica e gli studi antropologici di Lombroso, alla fotografia, alle impronte digitali, alle analisi del Dna, alle più sofisticate tecniche odierne, per riuscire a ricostruire il profilo psicologico del criminale a partire dal suo comportamento, dal modus operandi, che emerge dalle tracce sulla scena del crimine, dai reperti, dai dettagli. Alla fine di questo percorso di chiarificazione, si passa a prendere in esame i casi più importanti di delitti e omicidi avvenuti in Italia, che tanto hanno scosso l'opinione pubblica, lasciando anche spesso numerosi dubbi e misteri ancora irrisolti.