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L'Ayurveda è una medicina che mira non a reprimere i sintomi, ma a ricondurre il corpo all'armonia. La salute viene meno quando uno dei tre dosha (gli elementi costitutivi dell'organismo) prende il sopravvento sugli altri: l'azione dell'Ayurveda consiste nel riportarli all'equilibrio. Ma prima occorre scoprire a quale dei tre biotipi (Vata, Pitta, Kapha) apparteniamo: una serie di test ci facilita nell'impresa, aiutandoci a comprendere le misure da adottare. Scopriremo così che, per poter guarire, ogni biotipo dovrà seguire particolari norme dietetiche e attenersi a un apposito menu: il paziente Vata si priverà dei legumi, il Pitta del miele e il Kapha dell'olio di oliva. L'Ayurveda ritiene infatti che "l'uomo è ciò che assimila". Ma sarà altrettanto doveroso prendersi cura dell'igiene del corpo attraverso i lavaggi delle sue "porte" (naso, occhi, orecchi, bocca, ombelico...). A completare le misure igieniche interviene il digiuno, che, con l'aiuto di tisane e succhi vegetali, contribuisce a dare riposo agli organi affaticati, affinché riprendano le proprie funzioni. L'Ayurveda è una medicina antica che viene incontro alle esigenze dell'uomo moderno: ne è la prova l'esperienza clinica degli autori, che dimostrano come la medicina indiana sia un valido aiuto per vincere malesseri quali l'eccessiva sensibilità ai cambi di stagione, l'irritabilità, i disturbi psicosomatici, ma anche patologie più serie come l'ansia, il panico e la depressione.