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Le attività di sorveglianza e scavo archeologico svolte nell'ambito dei lavori per la realizzazione del Parco eolico "Gravina-Poggiorsini" hanno offerto una preziosa occasione per arricchire il panorama delle testimonianze storico-archeologiche relative alla piana di San Felice, ampio terrazzo inserito all'interno di un vasto comprensorio collinare coltivato a grano, degradante verso la valle del Basentello. Al quadro già delineato dalle ricognizioni territoriali dirette dal prof. A. Small, si sono aggiunti dati rilevanti che consentono di evidenziare una continuità di frequentazione della piana dall'età del ferro al IV sec. a.C., insieme alla rarefazione delle testimonianze a partire dal III sec. a.C., conformemente a quanto documentato per Botromagno come conseguenza del sacco di Silvium nel 306 a.C.