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In un mondo dove le notizie raramente durano più di ventiquattr'ore, anche i testi del Papa "fanno notizia" solo il giorno in cui sono pubblicati. Di rado sono letti integralmente, quasi mai sono studiati. Al contrario, ogni testo va letto alla luce degli interventi precedenti dello stesso e di altri Pontefici. Perché questo sia possibile, occorre ritornare almeno sui testi più importanti anche giorni, mesi, anni dopo la loro pubblicazione. Massimo Introvigne offre qui un vero e proprio corso sul Magistero di Benedetto XVI, che va dall'enciclica Spe salvi del 2007 alla lettera Ubicumque et semper del 2010 con cui s'istituisce il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Ne emerge un disegno complessivo di contrasto alla "dittatura del relativismo", che è il tentativo subdolo - spesso anche violento - d'imporre la dottrina secondo cui la verità non esiste: "ciascuno dice la sua", e tutte le opinioni hanno lo stesso valore. Benedetto XVI emerge come il primo custode non solo della fede ma anche della ragione minacciata dal relativismo. Per questo è dovere dei fedeli cattolici stringersi attorno a lui ripetendogli, con le parole del Signore, "Tu sei Pietro".