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Il 30 aprile 1944 un composito gruppo familiare abbandona la città per sfuggire i bombardamenti e si rifugia in un vicino paese del Monferrato, già meta delle vacanze estive. Vi resterà un anno, l'ultimo e il più crudele del secondo conflitto mondiale. L'eco della guerra - anche di quella che gli italiani combattevano fra loro - si fa a tratti spaventosamente vicina, rendendo più dura la già difficile esistenza quotidiana. Ma nonostante questo la speranza - pur ridotta al lumicino - si fa strada, fino ai giorni aspri e gioiosi dell'aprile 1945.