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Il recente restauro di una delle più celebri e venerate opere d'arte di ogni tempo, un capolavoro assoluto peraltro tecnicamente assai fragile e delicato, ha stimolato la pubblicazione di un'ampia e importante monografia. L'imponente lavoro di studio e analisi dell'opera ha dato vita a svariati contributi. Di questi, una prima serie descrive la storia della commissione della Deposizione e la scelta del tema, mentre una seconda ne discute la genesi, il disegno, l'impostazione prospettica e il colore, senza dimenticare quelle parti che, insieme a quest'opera, facevano originariamente parte di un'ancona nella chiesa di San Francesco a Perugia: la predella ora nei Musei Vaticani, la cimasa e i pannelli a grottesche ora nella Galleria Nazionale dell'Umbria. Gli studi "tecnici" si sviluppano in una serie di contributi relativi alla storia dei restauri precedenti e a quello recente oltre che alle svariate analisi diagnostiche realizzate con le più aggiornate tecnologie, fino al rilevamento, sulla tavola, di quelle che probabilmente sono alcune impronte della mano stessa di Raffaello.