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Questo romanzo esce, dopo il ritrovamento dell'originale, a quasi sessant'anni da quando fu scritto. Ne è autrice Francesca Nobili Spada (1916-1961), giornalista, musicista e scrittrice, che ha vissuto intensamente il suo impegno comunista nella stagione del secondo dopoguerra a Napoli. Nel libro vengono descritte, a volte in prima persona, le giornate di un gruppo di giovani militanti, ripresi nel fluire dei loro anni migliori tra impegno politico, ambizioni culturali, passioni, slanci e disillusioni. Le loro vicende personali si confrontano spesso con gli avvenimenti della storia di quel periodo difficile. Francesca Spada - che lavorava nella redazione dell'"Unità" in Angiporto Galleria - ci ha lasciato così il romanzo di una sofferta formazione collettiva. Un testo che si presenta tradizionale nella forma, ma è percorso al suo interno da rotture narrative, risultando a volte apparentemente frammentario negli intrecci delle vicende dei protagonisti: leggendolo si è subito immersi nelle vite che Maria e Paolo, Piero e Giovanni, Massimo, Laura e Marcella spendono, logorati dalla loro stessa troppo intensa passione, nella generosa speranza di poter rifare un mondo miglior