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Le Hawaii sono davvero un mondo a parte. Un mosaico di campi fertili e deserti, cascate e canyon, terra rossa e cieli blu, grotte segrete e boschi stregati, pietre che guariscono e geyser, pesci arcobaleno, fiori fragranti, barriere coralline, spiagge da sogno e vulcani minacciosi. Questo fantasmagorico scenario ha visto nascere millenni fa una cultura che è sopravvissuta fino ai giorni nostri e rimane ineguagliata per la sua spiritualità, qui descritta nelle divinità, nelle credenze, nei rituali, nelle tecniche di divinazione, nei tabù, nelle superstizioni, ma anche attraverso le piante, le rocce, i santuari, le danze, i colori, la magia, la stregoneria e, naturalmente, i kahuna (gli «esperti») e i menehune (i «folletti»). Osservare tutto ciò da una prospettiva non occidentale, spiega Scott Cunningham - uno dei massimi conoscitori della cultura hawaiana - può essere, oltre che suggestivo, molto gratificante, perché la religiosità hawaiana ha un ricchissimo patrimonio di valori da trasmetterci, pur essendo radicata nell'antico passato polinesiano. Tra essi, il culto della terra, la forza dei legami familiari e parentali, il rispetto delle diversità, senza dimenticare aspetti all'apparenza secondari come le tecniche ecologiche di pesca e allevamento, o l'uso consapevole delle risorse naturali, in particolare dell'acqua. Chiudono il volume il calendario lunare hawaiano, un glossario e una ricca bibliografia.