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Giuditta Vannini nacque il 7 luglio 1859 a Roma. Rimasta orfana a 7 anni fu inviata all'orfanotrofio Torlonia a Roma gestito dalle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli. Nei 14 anni di permanenza, maturò il desiderio di farsi suora. Dopo varie esperienze di vita religiosa presso diverse comunità, nel 1891 incontrò padre Luigi Tezza che diverrà il suo confessore e la sua guida spirituale. Seguendo il suo consiglio e una sua ispirazione, a Roma diede vita ad un nuovo Istituto, le Figlie di San Camillo. Giuditta prese il nome di suor Maria Giuseppina. La Congregazione, sotto la sua guida, negli anni andò espandendosi, prima in Italia (la seconda casa fu aperta a Cremona nel 1893 e la terza a Mesagne, nel 1894) e poi anche all'estero. Il 23 febbraio 1911 Madre Vannini si addormentò dolcemente nel Signore. Il 16 ottobre 1994 è stata beatificata da Giovanni Paolo II. Oggi, le Figlie di San Camillo, sono circa 800 suore professe, presenti in 19 paesi, con 98 case e proseguono la delicata ed evangelica opera di soccorrere e curare il malato, vero volto del Cristo, come Madre Vannini e padre Tezza insegnarono, nella loro semplice e straordinaria avventura.