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Matteo, autore del primo Vangelo, è un esattore delle tasse al soldo dei romani, un pubblicano, che siede all'ingresso della città di Cafàrnao. Gesù gli passa davanti e lo invita ad essere suo discepolo: Matteo prontamente risponde, lascia tutto e lo segue. Ha pure un secondo nome, Levi figlio di Alfeo. Dopo la Risurrezione e Ascensione di Gesù, Matteo e gli altri Apostoli, ricevuto lo Spirito Santo, iniziano la Chiesa e l'opera di evangelizzazione, da Gerusalemme fino ai confini del mondo allora conosciuto. Le testimonianze sulla missione di Matteo e sulla sua fine sono diverse: per alcuni si sarebbe recato in Etiopia, per altri in Macedonia o in Persia o nel Ponto, persino in Irlanda. Per quasi tutte, l'apostolo sarebbe morto martire. Secondo la tradizione, i resti mortali dell'apostolo Matteo avrebbero percorso diverse tappe, prima di approdare a Salerno il 6 maggio 954. Qui al tempo di Gregorio VII Papa (1073-1085) il normanno duca Roberto d'Altavilla, detto il Guiscardo, fece costruire una basilica e, nella cripta, vi ripose le sacre reliquie. Il santuario divenne subito meta di pellegrinaggi da tutta l'Europa.