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In questo volume, nato dalla collaborazione tra Iuav e Anas, il lettore troverà una serie di informazioni su alcune delle principali direttrici del Nordest e del Veneto che, oltre a costituire la rete di connessione regionale che si innesta sulla grande rete nazionale, costituiscono segmenti essenziali dei Corridoi plurimodali europei, in particolare del Corridoio n. 5, concepito per facilitare i collegamenti tra la Pianura padana, l'Altro adriatico e l'Europa centro-orientale, e che collegherà per terra e per mare Lisbona a Kiev, in Ucraina, passando per Torino, Milano, Venezia e Trieste. Ragionare in una visione europeistica è ciò che permetterà di superare il provincialismo tipico di molte delle nostre infrastrutture che nascono da esigenze e richieste localistiche: i grandi corridoi europei non possono essere considerati infatti solo come vie di comunicazione, ma come un unico grande spazio geopolitico, oltre che economico, di estrema rilevanza strategica e di grande importanza per la sicurezza europea, in quanto da esso deriveranno fattori di stabilità, di pace, di diffusione di cultura e di conoscenza dei popoli. Una elevata qualità nella progettazione delle opere può, infine, emergere soltanto da una forte sinergia tra il mondo del lavoro e quello accademico.