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Terra solare, la Sicilia, dicono. Terra di luce, di cielo azzurro, di mari cristallini. Terra dove per il viaggiatore tutto è dolce e facile. Ingenui. La Sicilia è piuttosto una terra di difficoltà e misteri. Di inquietanti interrogativi e intriganti domande. Per esempio: chi è davvero il fantasma femminile che infesta il Teatro Massimo di Palermo? Perché ci sono file e file di cadaveri vestiti di tutto punto al Convento dei Cappuccini? Che cosa c'è, veramente, dentro il cesto coperto di panno di un venditore di musso e quarume al mercato del Capo? Perché per un siciliano doc è così difficile capire a che cosa servono le lancette dell'orologio? Perché a Palermo qualsiasi divieto stradale è considerato un bonario suggerimento diretto ai pusillanimi? Perché non servirsi due volte di tutto è considerato uno sgarbo imperdonabile nei confronti della padrona di casa? E ancora, dietro l'illusorio abbraccio accogliente, la Sicilia è una terra che impone all'ospite una serie di scelte. Immediate, drastiche e talvolta quasi impossibili. Cannolo o cassata? Arancina o pane cunzatu? Spaghetti alla Norma o bucatini con le sarde? Ah, in questi momenti, la difficoltà di decidere! E ancora: perché i siciliani disprezzano ogni regola scritta, ma esigono il rispetto di una serie di precisissime 'rregole', note solo a loro? Ecco: questa piccola guida è per te. Per te, che non sei così imprudente da azzardarti ad affrontare i siciliani da solo. Per te, che vuoi evitare il rischio più temuto sull'isola: non fare bella figura.