Tab Article
Dall'inizio del secolo scorso fino alla fine degli anni Ottanta, la lavorazione dell'amianto ha provocato in diversi territori italiani un gigantesco disastro ambientale e procurato nella popolazione migliaia di lutti per mesotelioma, asbestosi e tumore polmonare, tra gli ex operai e i cittadini. In particolare. Casale Monferrato è diventata la città simbolo di una tragedia sociale destinata ancora a durare. Per quasi trent'anni una giornalista vede, vive e annota le storie dolorose della città, raccontando la tempesta che si scatena quando arriva addosso "quella" diagnosi, anzi, ancor prima, quando sintomi banali e insignificanti sviluppano un irrefrenabile sospetto di malasorte. Sul sospetto, ancora lontano dall'essere confermato e che forse non lo sarà, è costruito il racconto iniziale. La seconda parte è dedicata alle testimonianze che riportano storie vere con un denominatore comune: sono di donne malate, o vedove, o figlie, o sorelle, tutte travolte, in qualche modo, dalla polvere. La terza parte è la cronaca di decenni di rapporto con la lavorazione dell'amianto, di sviluppo economico, di malattie professionali e di battaglie nei luoghi in cui la produzione è stata più radicata, come nel Casalese, ma anche a Cavagnolo, a Rubiera dell'Emilia e a Bagnoli di Napoli.