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Il presente volume raccoglie i frutti di un Seminario di Alta Ricerca tenutosi presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano. Partendo dal celebrato capolavoro di Jacob Taubes Abendländische Eschatologie (Escatologia occidentale), ci si è confrontati attorno agli importanti sentieri teorici messi in evidenza dall'autore nel corso dell'intero percorso riflessivo praticato con gli anni. Al centro dell'attenzione si trova la domanda relativa all'assetto critico da assegnare al pensiero quando il discorso rinunci agli schemi interpretativi connessi alla dichiarazione della "fine della filosofia" o della "fine della metafisica". La dichiarazione, definita da Taubes "una sorta di vacuo rumore", finisce in esiti che lasciano irrisolta la problematica, invero impreteribile, del compito e del profilo essenziale della filosofia, della teologia, a conti fatti del pensiero. Il pensiero arriva ad essere tale se non tralascia d'interrogare (interrogarsi) in base agli incisivi passaggi sperimentati nel tempo, la storia non rappresenta il dispositivo occasionale o accessorio per l'indagine resasi appieno attenta al messaggio apocalittico, pertanto, tramite esso, alla speciale valenza iscritta nel singolo momento o epoca volta a volta presente.