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Questo volume presenta le principali tecniche di organizzazione della conoscenza (classificazione, soggettazione, tesauri) quali strumenti per la gestione semantica di tutti i servizi forniti da una biblioteca: non limitandosi dunque alle classiche applicazioni alla catalogazione e alla collocazione dei materiali, ma estendendosi allo sviluppo delle collezioni, alle sezioni per ragazzi, alla circolazione, al reference. L'idea soggiacente, trasmessa da Ranganathan ai bibliotecari moderni, è che l'organizzazione semantica dei contenuti non sia soltanto uno fra i vari canali di accesso all'informazione, bensì la sostanza principale dei servizi documentali, guardando alla quale è possibile gestirli in modo integrato, collegando in circoli virtuosi i dati su consultazione e prestito, le richieste degli utenti, le politiche di acquisizione, l'impiego ottimale dei bilanci di spesa e le interfacce di ricerca nei cataloghi e negli altri strumenti di consultazione. Potenzialità e costi dei diversi sistemi di organizzazione della conoscenza vengono presentati e discussi in pratica, anche attraverso l'illustrazione di recenti realizzazioni in biblioteche italiane di diverse tipologie, e con particolare attenzione al loro sfruttamento negli archivi digitali e nelle interfacce web. A questo proposito vengono discussi approfonditamente i risultati dell'indagine "Opac semantici", suggerendo possibili migliorie e innovazioni.