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Ci sono libri che sanno fermare il tempo e riportarlo ai nostri occhi come un incantesimo. È il potere della nostalgia che alcuni personaggi letterari sanno custodire: Bruno, giornalista di uno storico quotidiano, è uno di questi. È un uomo diviso tra un passato felice e un presente che cambia improvvisamente-quando riceve un telegramma di due vecchi amici: lo convocano tra i binari della Stazione Centrale di Milano per un patto che risale a trent'anni prima, quando i tre condividevano la passione per il calcio e una giovinezza carica di aspettative. Ma qual è il motivo di questa inaspettata convocazione? Il loro vecchio capitano li vuole vedere nel suo maniero, che si trova al centro di una immensa risaia, fra Mantova e Cremona. C'è una missione da compiere che scopriranno a tempo debito: è un mistero che li lega da sempre e che è tornato a galla, mettendoli a confronto con le loro radici e con l'esistenza. "Quel patto senza tempo" è un romanzo che parla ai lettori: sa prenderli in quel territorio dell'anima che racchiude ciò che siamo veramente. Un libro sull'amicizia, sui legami autentici e su come i sentimenti possono cambiare il destino in modo inaspettato. Prefazione di Raffaele Morelli.