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Non c'è navigatore che solcherebbe il mare senza bussola, eppure l'uomo d'oggi affronta la vita trascurando l'unico, vero, riferimento che ha a disposizione, la propria anima. Motivo? Siamo abituati a conoscerne solamente l'accezione mistico-religiosa, ignari della sua portata più profonda, che ha radici nella materia: così è stata concepita in moltissime tradizioni del passato. L'anima può diventare la nostra stella polare, a patto di decifrarne i codici, assai differenti da quelli della ragione. Percepirne la presenza e comprenderne i messaggi è l'unica via per recuperare, nella vita, l'orientamento perduto.