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Lo studio dei rapporti tra Stati e confessioni religiose e della laicità in Europa assume un notevole interesse, considerando che l'identità europea ha più radici culturali: i valori della civiltà ellenica e romana, dell'ebraismo e del cristianesimo costituiscono valori fondanti dell'Europa, ma anche il laicismo, in contrapposizione al clericalismo e al fondamentalismo, ha avuto e ha tuttora una grande importanza per la comprensione e l'attuazione dei diritti di religione e verso la religione. Lo scopo di questo scritto è quello di fornire un'ampia analisi dei principi della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, previsti in particolare nell'articolo 9 di detta Convenzione, offrendo nel contempo un'approfondita impostazione generale di molte questioni rispetto alle quali si pone il problema del rapporto tra coscienza e libertà. La lotta per la difesa dell'individuo dagli arbitri del potere e per la garanzia delle libertà individuali, la protezione dei diritti della persona umana, la tutela del cittadino, rispetto al potere democratico degli Stati e alle burocrazie, il problema della scuola, i diritti dell'uomo che si definiscono diritti della terza generazione sono alcuni degli argomenti trattati, in collegamento con la questione generale dei rapporti tra fattore religioso e diritti delle persone. Sono temi che riguardano la coscienza religiosa del singolo e la sua appartenenza confessionale, ma anche la coscienza di ogni cittadino al di là dell'adesione a un credo religioso.