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«Da tempo Coeso Società della Salute si impegna per diffondere un'immagine della professione di assistente sociale vicina alla realtà e lontana dagli stereotipi inesatti e fuorvianti che invece caratterizzano l'attuale immagine pubblica di questa professione. Le iniziative ad oggi messe in campo e gli strumenti utilizzati sono stati molteplici: corsi di formazione, la pubblicazione - qui nella nostra collana - del libro di Simone Giusti Manuale di sopravvivenza per assistenti sociali; la serie web Aiutanti di mestiere (in sette puntate - con la realizzazione del sito relativo www.aiutantidimestiere.com), oggetto di studio e di ausilio didattico universitario, ed ora la raccolta di racconti Nessuno è perfetto. Strumenti diversi per raggiungere un unico obiettivo, avvicinare l'opinione pubblica, i media, la cittadinanza, gli stessi fruitori dei nostri servizi alla realtà professionale del nostro ente e ai professionisti che vi lavorano, nel tentativo di creare una relazione proficua e per tanto proattiva. Strumenti diversi ma che trovano nella metodica della narrazione, un elemento fondamentale; la narrazione è potente strumento conoscitivo, anche in funzione educativa e persino terapeutica: da sempre l'uomo ha narrato, dai miti alle saghe, dalle leggende alle serie tv, il racconto serve per comprendere ed ordinare il mondo, secondo Barthes. E proprio nell'anno del centenario della nascita di Gianni Rodari, si parva licet, vogliamo presentare la raccolta di Maria Teresa Asti, esperienze biografiche in forma narrativa, che forniscono una dimensione reale della complessità del lavoro di assistente sociale nel mondo contemporaneo. Nessuno è perfetto, scrive Maria Teresa, Visto da vicino nessuno è normale, diceva Basaglia: fare i conti con la molteplicità, con l'inesauribile ricchezza dei comportamenti e dei pensieri umani è la peculiarità di una professione straordinaria.» Dalla Presentazione di Fabrizio Boldrini)