Tab Article
La letteratura per l'infanzia è uno specchio attraverso il quale i giovani lettori riescono non solo a vedere la loro immagine riflessa ma a proiettare le loro aspettative e i loro sogni, così come le loro paure e i loro disagi. In questo volume viene preso in esame il recente percorso narrativo ed editoriale che ha dato sempre più spazio alla disabilità, non solo occupandosi di rendere i libri accessibili ma anche dando voce a tutti quei soggetti che fino a non molto tempo fa venivano considerati ai margini della società. La ricerca analizza le potenzialità della lettura ad alta voce come strumento inclusivo; il legame che si instaura tra il bambino e l'adulto che legge, infatti, si propone come spazio privilegiato per la cura del diverso. Tramite l'osservazione della narrativa e delle potenzialità di cui questa dispone, si propone un'analisi dei volumi nei quali il tracciato narrativo procede per canali 'alternativi' che garantiscono una universalità della comunicazione: picture book, silent book e i cosiddetti IN-book. Gli IN-book, nello specifico, si dimostrano particolarmente versatili e permettono ai bambini con disturbi dello spettro autistico e con bisogni comunicativi complessi di comprendere al meglio la storia favorendone la condivisione. Il lavoro, rivolto agli studiosi di letteratura per l'infanzia, agli educatori, agli insegnanti, ai genitori propone in modo sintetico alcune strategie di approccio alla lettura che facilitino "il percorso inclusivo".