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Il codice dei contratti pubblici è stato adottato in attuazione della legge delega n. 11/2016 e proprio tale legge ne prevedeva un possibile correttivo a un anno dalla sua adozione, sulla base delle criticità nel frattempo riscontrate. E, in effetti, sin da subito l'attenzione si era appuntata su alcuni aspetti dell'articolato, entrati in discussione a fini di possibili ritocchi. Ma il d.lgs. n. 56/2017, con i suoi 131 articoli, è andato ben oltre apportando al codice numerose modifiche anche di forte impatto e prevedendo quattro nuovi provvedimenti da varare per rendere operativa la disciplina. Si tratta di provvedimenti che si aggiungono ai cinquantasei già previsti dal codice, la quasi totalità ancora in cantiere. Le modifiche, nelle intenzioni dell'esecutivo, tendono a "perfezionare l'impianto normativo del codice, con lo scopo di migliorarne l'omogeneità, la chiarezza È difficile però sostenere che quegli obiettivi siano stati effettivamente raggiunti. Con il presente contributo si intende pertanto effettuare una rivisitazione del nostro precedente lavoro, uscito all'indomani dell'adozione del codice e al quale spesso si rinvia per le parti non innovate. Ciò allo scopo di aggiornare gli operatori del settore sulle molteplici novità in maniera quanto più possibile chiara e articolata. L'intento è stato quello di fare un'analisi ragionata delle diverse disposizioni integrandole sia con indicazioni fornite dai provvedimenti attuativi del codice sia con la più recente giurisprudenza.