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Il cd. "Decreto salva-banche" (d.l. n. 59/2016 conv. con modif. dalla 1. n. 119/2016), varato sul finire della scorsa primavera, costituisce l'ultimo intervento di (micro) chirurgia legislativa con cui il Governo ha inteso perseguire (sostanzialmente a costo zero) l'agognato obiettivo del recupero dell'efficienza della giustizia civile. Il decreto, dal contenuto alquanto eterogeneo, si snoda attraverso tre linee direttrici principali: l'adozione di misure a sostegno delle imprese e del ceto bancario; l'adozione di interventi a favore degli investitori in banche in liquidazione; l'adozione di misure volte ad incrementare l'efficienza delle procedure esecutive individuali e concorsuali, soprattutto attraverso un cospicuo impiego delle tecnologie telematiche. Il volume esamina con un taglio critico ma eminentemente pragmatico le principali novità della riforma, soffermandosi in particolare sulle modifiche afferenti le procedure esecutive individuali e concorsuali.