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Nata nel 1877 in una famiglia svizzera e borghese. Isabelle già nell'infanzia si dimostrò intraprendente e originale scrivendo racconti sotto pseudonimo maschile e immaginando vite avventurose. Presto decise di abbandonare l'Europa. Dopo essersi convertita all'Islam, cambiò la sua identità in quella di un cavaliere arabo di nome Mahmoud Saadi e viaggiò a lungo nel Nordafrica, dedicando a quei luoghi e alle loro popolazioni numerosi taccuini, racconti e romanzi. Si convelli all'Islam, che considerava una religione di pace, i cui momenti di preghiera costituivano uno spazio quotidiano ili meditazione, la possibilità di interrogarsi su Dio nel silenzio del deserto. Il suo interesse per la cultura e la religione islamica, se da ima parte la avvicinarono al paese d'adozione, dall'altra la resero sospetta agli occhi degli europei che considerarono questo legame ambiguo e pericoloso. La sua breve vita, ricca di avventure e di incontri straordinari, lascia dietro di sé un ricco patrimonio di esperienze, estremamente significative anche per il lettore di oggi.