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Gli autori propongono un nuovo modo di analizzare le relazioni familiari contemporanee, accostando un'ampia panoramica storica su teorie psicoanalitiche in merito alla famiglia e all'esplorazione di diverse ricerche scientifiche contemporanee, le quali: l'aumento del tasso di divorzi, la diffusione delle stepfamilies e l'uso dei social network. In virtù dei numerosi cambiamenti sociali in atto, la psicoanalisi si è interessata sempre più agli scenari iper-moderni che abbracciano soggetti, famiglie e società. Attraverso un singolare viaggio tra evoluzioni teoriche, ricerche scientifiche e pratica clinica, emerge l'importanza di approfondire il tema della famiglia poiché essa si rivela come entità sempre più complessa, sfaccettata e paradossalmente omogenea, sfumata, rinegoziabile, liquida e affettiva. Partendo da questi presupposti, nel libro viene esplorato lo "spirito del tempo" dell'epoca di Facebook confrontato con il tramonto della tradizione: la coppia, molto spesso, non è più retta dai dettami religiosi o sociali di un tempo e l'aumento delle nascite fuori dal vincolo matrimoniale ha portato a una (ri)definizione del matrimonio stesso. In questo ricco excursus si cerca anche la risposta ad alcuni interrogativi, tra i quali: come è possibile che i mezzi di comunicazione creati per facilitare la comunicazione interpersonale rappresentano, non di rado, un'arma a doppio taglio? Il tradimento è forse un segnale che invita a fare i conti con una necessaria ristrutturazione e rielaborazione della relazione? Si esplora dunque il ruolo della psicoanalisi anche in questo processo soffermandosi su vari esempi clinici e aprendo uno sguardo nuovo sulla crisi familiare, divorzio e genitorialità. Prefazione di Giulia Cavalli e prologo di Emanuela Saita.