Tab Article
«La tesi sovversiva di Terminio è che grazie alla psicoanalisi possiamo imparare a pregare in un modo nuovo. Non si tratta in questa nuova forma della preghiera di invocare un Altro magico e protettore, ma, innanzitutto, di "affidarsi al silenzio". In fondo a chi ci rivolgiamo quando preghiamo, si chiede, senza sconti, Terminio, se come psicoanalisti crediamo nell'inesistenza dell'Altro? Nella preghiera il primo passo non è quello - diversamente da quello che pensava Freud - di consolidare l'Altro della fede come prolungamento dell'imago paterna idealizzata, ma di operare il suo radicale svuotamento; "anziché riempire la mancanza dell'Altro si tratta di acconsentire che l'Altro faccia emergere la nostra mancanza". Il capovolgimento è risoluto: non si prega per essere perdonati o amati dall'onnipotenza dell'Altro, ma si prega, se si vuole pregare, per incontrare la nostra mancanza, per scorgere come questa mancanza possa trasfigurarsi in un atto di donazione verso l'Altro. E questa la sovversione profonda che sconcerta il paradigma freudiano: non si prega affinché l'Altro esaudisca le nostre richieste, ma per amare l'Altro». (Massimo Recalcati)