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L'arazzo dell'Apocalisse è il più grande complesso di arazzi esistente al mondo, conservato nel castello di Angers, in Francia, nella pittoresca regione della Loira, culla della celebre famiglia degli Angioini. L'opera, realizzata alla fine del XIV secolo, è uno dei più importanti capolavori artistici d'oltralpe e rappresenta una delle più significative raffigurazioni del libro dell'Apocalisse. Le scene ripercorrono l'enigmatico testo di Giovanni, con costumi tipici del tardo Medioevo, rendendo possibile un viaggio che attraversa le peripezie dei sette sigilli, delle sette trombe e delle sette coppe che riversano flagelli sulla corruzione del genere umano, fino ad arrivare al punto cruciale, le insidie di Satana, mediante l'Anticristo e lo Pseudoprofeta, raffigurati nella Bestia che viene dal mare e nella Bestia che viene dalla terra, simboli del potere e dell'idolatria. Babilonia diventa l'espressione della Roma imperiale e di ogni potere politico che si ponga in contrasto con la libertà e la dignità umana.