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"Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò" è il titolo del libro che il reverendo Charles Lutwidge Dogson, in arte Lewis Carrol, pubblicò nel 1872, sette anni dopo il suo famosissimo "Alice nel Paese delle Meraviglie". Roberto D'Ajello, 16 anni dopo aver dato alle stampe la sua traduzione in napoletano del suo primo capolavoro, pubblica quella del secondo, dal titolo "Attravierzo 'o specchio e chello c'Alice ce truvaie". Una favola - fantastica, onirica e ricca di simbolismi e britannici nonsense, come la precedente - nella quale la sognante fanciulla si muove in un mondo speculare, secondario rispetto alla realtà, in cui sogna di entrare attraverso lo specchio del suo salotto. Incomincia così una diversa e singolarissima avventura, vissuta come una stravagante partita a scacchi, che coinvolge anche la sua gattina Kitty, nelle sembianze della Riggina Rossa. La storia, che qui si giova delle suggestive e originali illustrazioni curate e napoletanizzate dall'artista Lello Esposito, si snoda in episodi surreali, come tutti quelli "vissuti" dalla nostra eroina. Età di lettura: da 10 anni.