Tab Article
La collana Fotonote si arrichisce di un nuovo titolo dedicato a Paolo Roversi, originario di Ravenna e parigino d'adozione, riconosciuto a livello internazionale come uno dei più raffinati fotografi di moda. Pudico e riservato, Roversi porta avanti da più di quarant'anni un'opera che sembra ossessionata dalla fragilità della bellezza in ogni sua forma e dalla delicatezza che richiede il concetto di eleganza di questo fotografo. Nel 1980 Roversi scopre la pellicola Polaroid utilizzata su un banco ottico a grande formato: questo "colpo di fulmine" svela al fotografo nuovi orizzonti di ricerca estetica, dà nuova vita alla sua relazione con il soggetto fotografato e definisce magistralmente la quintessenza del suo stile. Capace come pochi altri di rendere magici i suoi scatti, è stato più volte definito un "pittore d'immagini". Il suo rapporto con il mondo, infatti, non passa attraverso la macchina fotografica, non è un atto di testimonianza, il momento fotografico è per lui un momento creativo: la spontaneità è parte fondamentale di questo processo, la fotografia un linguaggio per apprendere. Introduzione di Gilles de Bure.