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La famiglia omosessuale è una novità degli anni 2000. In precedenza, nessuna società o, meglio, nessun ordinamento giuridico ha mai riconosciuto valore legale alle coppie formate da persone dello stesso sesso. Gli anni 2000 segnano la fine del periodo in cui le persone omosessuali smettono di nascondersi e, anzi, creano una famiglia e ne chiedono il riconoscimento giuridico. Tale riconoscimento è previsto in molti stati dell'Europa e, al di fuori di essa, in Canada, Stati Uniti, Brasile, Argentina, Australia, Nuova Zelanda, con esclusione dei paesi africani (eccetto il Sudafrica) e asiatici, dove tali unioni non sono previste e/o dove l'omosessualità può integrare un reato penale punito con la detenzione o con la morte. Per quanto riguarda l'Italia, il riconoscimento giuridico è avvenuto con la l. 20 maggio 2016, n. 76 che ha introdotto le unioni civili fra persone dello stesso sesso e, quindi, mediante un istituto giuridico diverso dal matrimonio, seppur ampiamente ispirato ad esso.