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"L'immagine sulla copertina del suo libro definisce bene la Poetessa, dal sorriso aperto e dall'entusiasmo che traspare dal suo sguardo. Occhi ridenti aperti sul mondo, donna forte, accogliente delle sfide disseminate sul cammino della sua vita. Incontrata più volte su queste pagine, ho potuto notarne la spiccata tenerezza e sensibilità d'animo e la profondità di pensiero. Giunge oggi con la sua lirica in cui si rivela nella sua naturale fragilità umana con i dubbi e le incertezze di questo tempo opaco che non aiutano nessuno di noi a trovare soluzioni rapide di rinascita, ma ci pongono dinanzi domande che spesso trovano risposte solo nella temperanza che è anche speranza innata nel genere umano. Il tempo inclemente corre come i granelli di sabbia di una clessidra manovrata dai nostri simili o dal fato, non sappiamo, e i giorni scorrono veloci senza darci sicurezza alcuna se non i dolci amorevoli affetti intorno a noi, in cui ci rifugiamo per dare senso e valore al nostro tempo. Verrà il tempo in cui il nostro sguardo sarà rivolto a ciò che più ci da luce e calore, al Cielo, al Sole, alla Natura che ci circonda e passerà il senso di disperazione, dimenticheremo le lacrime trattenute per ritrovare quella pace a cui aneliamo, deponendo il nostro capo in quiete sul cuscino che ci accoglierà solo per il nostro sonno ristoratore. È questa l'implorazione e l'auspicio con cui si chiude questa composizione, al quale tutti consapevolmente ci uniamo." (Maria Pina Astuni)