Tab Article
"Che cosa puoi fare quando d'autunno senti ancora sulla pelle il fuoco dell'estate ma già avverti il sopraggiungere delle gelate invernali, quando ti ritrovi a dibatterti tra impulsi contrastanti, quando ti assilla il dilemma: vivere o lasciarti vivere, urlare il tuo esserci ancora o rassegnarti ad aspettare quel treno regionale che prima o poi inevitabilmente arriverà? Tra queste antitesi si sviluppa incalzante la bella poesia di Elena Predusel, che con una serie di coppie antonimiche, con un realismo che a volte può riuscire anche crudo, descrive la battaglia che ognuno/a di noi combatte quando la luce svanisce e gli occhi presbiti non distinguono più la realtà, quando siamo più vulnerabili perché nessuna canzone ormai può coprire le vecchie ferite... Ma se la notte è ancora lontana, come scrive la poetessa, allora al nostro bagaglio possiamo aggiungere desideri, entusiasmi, dolci segreti, bellezze nascoste sotto tracce di fumo e così saliremo in quel treno con un bagaglio arricchito di vita vissuta intensamente fino all'ultimo istante. E lo zaino della viaggiatrice riprodotta nella bella copertina mi pare ben riempito." (Loredana Borghetto)