Tab Article
Il volume parte da una riflessione sull'assenza e sul silenzio. La figura dell'"indiano", che ha popolato l'immaginario di bambini e adulti a livello transnazionale per decenni, pare essere scomparsa dai grandi e piccoli schermi. Con il declino del cinema western questa icona di celluloide è venuta a mancare, mentre dai circuiti cinematografici indipendenti negli Stati Uniti emergono opere che ritraggono le popolazioni native d'America oggi. Trasformando la secolare tradizione dello storytelling orale in narrazione audiovisiva, queste autoproduzioni intendono decostruire gli stereotipi linguistici e visuali creati e diffusi dal cinema mainstream e puntano alla riappropriazione della sovranità linguistica e visuale da parte della comunità nativa. Dopo una panoramica che illustra gli strumenti d'indagine interdisciplinari utilizzati per l'analisi dei film che costituiscono il corpus, lo studio si concentra sull'approfondimento storico-culturale della cosiddetta "questione indiana", in particolare sulla politica educativa e linguistica in atto nelle boarding schools nel corso del xix secolo. È quindi analizzato il rapporto esistente tra Standard American English e American Indian English e le declinazioni dell'Hollywood "Injun" English e del Rez Accent. Nella parte conclusiva, l'analisi multimodale condotta su alcune sezioni del corpus, composto da produzioni cinematografiche western tra gli anni Trenta e Novanta e autoproduzioni native indipendenti, evidenzia le potenzialità insite nell'operazione di decolonizzazione della/con la lingua e delle/con le immagini.