Tab Article
Il terrorismo che dilaga nel Medio Oriente, in Asia centrale, nell'Africa sub-sahariana e fin sul continente europeo è la dimostrazione dell'esistenza di un grande male che l'Occidente, ipocritamente, descrive come uno spettro islamico: prima si chiamava Al Qaeda, adesso Califfato. Tanto l'una quanto l'altro sono farina dello stesso sacco, da cui è uscita la follia della guerra globale al terrorismo. Analizzando la pantomima tragicomica della Storia in cui ciclicamente ci si allea con i vecchi nemici per sconfiggere gli alleati di un tempo, Gianni Flamini richiama lo spropositato bilancio delle vittime, i costi stratosferici, le ragioni reali e le invenzioni propagandistiche dell'Occidente che tende a presentare terroristi come patrioti (Libia, Siria, Ucraina) e patrioti come terroristi (arabi di Palestina, curdi di Turchia). Il rigore della ricostruzione deriva dalla nutrita cronologia e ci aiuta a smascherare la strategia imperiale che è all'origine del terrorismo globale.