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"Ben Hur" e "Via col vento", "Vacanze romane" e "Cantando sotto la pioggia", Grace Kelly e Audrey Hepburn, Clarke Gable e James Dean: sono soltanto alcuni dei film e degli attori che il 'primo artificiere sentimentale' (definizione di Gian Piero Brunetta), Silvano Campeggi, ha immortalato nei suoi oltre 3.000 manifesti redatti tra il 1946 e il 1969. Nano, come si firma nelle sue opere, è stato sicuramente uno tra i più famosi e apprezzati illustratori di manifesti cinematografici, tanto da essere inviato direttamente a Hollywood a ritrarre dal vivo Marilyn Monroe in occasione dell'uscita de "/l Principe e la ballerina" (1957). In circa venti anni, intensissimi, di attività, Campeggi ha cambiato il modo di vedere il cinema e la pubblicità connessa, si è smarcato da stilemi e accenti ancora legati all'editoria popolare otto-novecentesca e, traghettando l'immagine 'mediale' nell'epoca contemporanea, è riuscito a coniugare un'eccezionale abilità artistica con i nuovi tempi, accelerati, di lettura delle immagini, costruendo l'immaginario visivo e culturale di intere generazioni. Il catalogo, grazie a una ricca documentazione iconografica (tra cui numerosi bozzetti originali e foto di scena) e a tre saggi di taglio storico artistico e iconografico (scritti da Giorgio Bacci, Gian Piero Brunetta e Irene Cellamare), restituisce al lettore la complessità e la varietà degli interventi grafici di Nano, consentendo a un ampio pubblico di ammirare le locandine e i manifesti cinematografici, e di entrare nel meccanismo stesso di produzione delle immagini.