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Alcuni luoghi posseggono per chi li ha vissuti, una magia che si incastona nel cuore e nei ricordi che li porta a trasformarsi in luoghi dell'anima. Per Rosalba Granata, Maiori è uno di questi luoghi. Una cittadina di mare in provincia di Salerno, affacciata a picco nella cornice mozzafiato della costiera amalfitana. Qui, in questa gemma incastonata fra l'azzurro del cielo e il blu del mare, l'autrice ha passato tutte le sue estati. Da adolescente, da giovane moglie, da premurosa madre. Un susseguirsi di anni, scandito da celebrazioni patronali, ferragosti illuminati da fuochi d'artificio, falò sulla spiaggia al chiaro di luna. E ancora feste nei locali, cinema all'aperto, odori di una terra che evoca rimembranze e memorie, credenze popolari e primi amori, gelati e mercati, stelle cadenti e desideri. Fino all'arrivo, scomodo come un parente indesiderato, di un settembre che segna la fine del cielo, del sole e del mare, e decreta inappellabile, il rientro ad una normalità routinaria. Di questo parla "Capodanno a settembre": del commiato ad un mare, a delle sensazioni, a delle emozioni che, per l'autrice, rappresentano la fine di uno spazio/luogo del cuore e dell'anima.