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L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sulla malasanità e sulla cattiva gestione delle risorse pubbliche. La sanità appartiene alla politica, che la esercita infischiandosene delle forme e dei limiti della Costituzione. È questo l'articolo 1 della Costituzione di Caduti in corsia, il manuale di non-sopravvivenza di Michele Iula, che in questa discesa agli inferi racconta tutto quello che non va (e anche le poche cose che invece funzionano) del Sistema-Salute Italia: gli innumerevoli errori sanitari, le diagnosi sbagliate, gli interventi chirurgici senza risveglio. Ma soprattutto i grandi scandali della sanità, le tangenti e la corruzione che ha ridotto uno dei migliori sistemi sanitari del mondo in un cumulo di macerie, su cui si innalzano, orgogliose e resistenti, singole eccellenze che ogni giorno devono sopravvivere all'arrembaggio del privato. Iula analizza gli ultimi dati disponibili sul mondo della sanità, dal rapporto di Cittadinanzattiva alla relazione della Commissione sugli errori sanitari, che descrivono all'unisono strutture e servizi alla mercé della malapolitica e delle cricche criminali, che sembrano condividere con orgoglio un'unica insegna:"Lasciate ogni speranza, o voi ch'entrate".