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Sullo sfondo di una natura rigogliosa e magica, segnata dalla presenza di un mare che dispensa vita e morte e che offre una visione del mondo in cui miti e leggende fondano ancora la realtà, si intrecciano le storie di uomini e di donne presi nel nodo del passaggio delle generazioni e dell'incontro/scontro fra le diverse civiltà. Sulla stuoia di makaloa (uscito postumo nel 1919) è una raccolta di racconti ispirati ai numerosi soggiorni di Jack London nell'arcipelago delle Hawaii, diventato da poco più di vent'anni "territorio degli Stati Uniti". Missionari protestanti dal New England, proprietari terrieri europei e americani, lavoratori di origine cinese e giapponese assoldati per il lavoro nei campi, indigeni di quelle isole felici ormai contaminate dai modi di vita dell'uomo bianco concorrono a formare un singolare puzzle culturale nel quale barriere e prescrizioni etniche cedono il passo alla capacità dei protagonisti di riconoscersi in valori umani comuni: dall'attaccamento ai tratti identitari della propria collettività alla denuncia delle malversazioni che da sempre accompagnano ogni potere. Con lucida preveggenza di artista, lo scrittore statunitense indica nell'armonia fra le diverse componenti della civiltà del Pacifico la possibilità per noi tutti di superare le particolarità individuali là dove queste si pongano come limiti al dialogo tra uomini e culture. Introduzione di Mario Maffi.