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"'Dire 'parole' può sembrare facile, ma non lo è soprattutto se a cercare le parole giuste (le più appropriate) è un poeta. E se si tratta di una poetessa che risponde al nome di Ines Scarparolo, il dire parole, 'solo parole' nel suo caso, risulta davvero fascinoso, elegantemente collegato ad un Io dei più sensibili e carico di significati, di incontri-scontri con un concerto di piccole-grandi verità, di attese, di risvolti umani e legati a una fede solare, a un canto dall'orizzonte ampio per amore e gioia nel dare. Se la luna srotola 'aquiloni di sogni' e 'festosa lascia / bagliori d'argento / sui fili di acqua ghiacciata / che l'inverno ricama', allo stesso tempo nei tanti quadretti lirici di Ines Scarparolo, troviamo un concerto di note in crescendo, di accelerazioni emotive dal sapore d'antan e dai contenuti mai discordanti...Come a dire che le sue parole ci obbligano quasi a fare anche nostri i suoi pensieri ridonandoci così 'fremiti / per una nuova / stagione del cuore'. Quante immagini! Quante gocce e quanti palpiti di luce! Quanta dolce intimità nel suo cantare e ricantare la vita!" (Dalla prefaizone di Fulvio Castellani)