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«Ma è proprio il caso di andare così lontano per parlare di catechesi? Non si tratta di un'evasione, di un emigrare lontano nell'incapacità di operare vicino? Tutte le generazioni hanno avuto la vivacità di una perspicacia che scopre e crea; una rapida scorsa lungo le età mostra che innumerevoli intuizioni, che noi siamo proclivi a credere recenti, hanno radici e spesso anche frutti nell'antichità. Un cammino a ritroso delle date non è un regredire, è un rifornirsi di apporti sostanziosi e, sovente, brillanti. La storia è uno scrigno di tesori, che rimangono tali, anche se il cofano resta chiuso. Ignorarli è un impoverirsi; non si tratta di attingere arrestando il nostro percorso, ma di mettere a profitto i loro contributi per potenziarlo. In un tempo di "post-cristianità" e di neopaganesimo, il libro. Le catechesi dei Padri della Chiesa è destinato in particolare ai sacerdoti, agli studenti delle Facoltà teologiche e degli Istituti di Scienze Religiose, ai catechisti, agli operatori pastorali e agli educatori, per maturare una fede nutrita dalla Parola e vissuta con autenticità». (Dall'Invito alla lettura di Donato Petti)