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"Sprizzi, spruzzi, sprazzi. Verde, bianco, rosso, turchino giallo rosso rosso tosso... Zicche zacche zacche zicche, brrrrr ... Ecco il cocktail, il «coda di gallo». Inizia così la prefazione a questo testo, in stile Futurista, che il professor Ottino descrive nelle prime pagine di uno dei testi fondamentali della miscelazione italiana: Mille Misture del "miscelatore" Elvezio Grassi (patron del Bar Argentino di Lugano). La copia originale degli anni Trenta fu recuperata in uno stock di vecchi testi sulla miscelazione, finendo nella mia biblioteca personale. Ma non è mai stata ristampata in tempi recenti. Abbiamo deciso così di mettere a disposizione l'opera di oltre 200 pagine che rende testimonianza ai primi cocktail italiani, come l'Americano in tutte le sue varianti, il Milano-Torino (chiamato anche "Mito") o il Milano-Milano, una miscela di Rabarbaro Zucca e il Bitter Campari con Seltz. Come una macchina del tempo, possiamo leggere i drink più in voga dagli anni Venti, spiegati con tanto di ricetta e curiosità da Elvezio Grassi". (Luigi Manzo)