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La biografia di Andrea Costa ci riporta non solo alla storia di tutte le componenti del socialismo italiano di fine Ottocento, ma alla storia plurale della nascita della così detta "economia sociale" o "economia popolare". Ripercorrendo la vita di Costa possiamo, dunque, fare il punto su un momento della nostra storia nazionale in cui la crescita delle forme associative, il processo di democratizzazione e lo sviluppo dell'autogoverno locale stavano procedendo parallelamente. Tra il primo movimento comunale promosso da Andrea Costa nel 1883 e la crisi di fine secolo corre un periodo decisivo per la storia dell'Italia liberale, per il futuro delle autonomie e per i caratteri del movimento operaio e socialista. Dal movimento del 1883 emerse - si potrebbe dire "dal basso" o "dalla periferia", in sostanza dal mondo delle autonomie sociali e dagli ambiti municipali - una richiesta di spazi democratici. La negazione o l'aggiramento di questa domanda popolare pose negli anni successivi un problema di democrazia che non venne compiutamente risolto neppure dalla svolta liberale di inizio Novecento. Carlo De Maria è Professore Associato di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna e presidente dell'Associazione di ricerca storica Clionet.