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Drammaturgo, teorico della letteratura, fine critico delle opere di Shakespeare, Yeats, Swift e joyce, severo censore del postmodernismo, biografo di se stesso: Terry Eagleton è tutto questo, e altro ancora. In questo libro la sua intelligenza combattiva e tagliente - da sempre ammirata e temuta - si cimenta con il genere della recensione, raggiungendo esiti davvero straordinari. Eagleton non si accontenta infatti di valutare le idee di uno scrittore e le tesi di un libro ma nel suo stile inimitabile, spesso percorso da una vena crudelmente comica, non manca mai di dipingere un brillante affresco teorico e politico che funge da vero e proprio sfondo al suo impegno nell'analisi dei testi di volta in volta "presi di mira". Il libro è una raccolta di appassionate recensioni scritte in poco più di un decennio, periodo durante il quale Eagleton ha affrontato a viso aperto personaggi come Stanley Fish, Gayatri Spivak, Slavoj Zizek, Edward Said e persino David Beckham - tutti vittime del suo caustico umorismo, dell'implacabile vena critica e delle sue brillanti doti di detective nel campo della letteratura.