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Sono qui pubblicati nove dei diciotto scritti che compongono Le Novelle della Pescara: La vergine Orsola, L'eroe, La veglia funebre, La Contessa D'Amalfi, La morte del Duca d'Ofena, Il Traghettatore, La fine di Candia, La fattura, Il Cerusico di mare. Le Novelle della Pescara sono il frutto di tagli e rimaneggiamenti che Gabriele d'Annunzio operò su due suoi precedenti testi: Il Libro delle Vergini (1884) e San Pantaleone (1886). I personaggi sono donne e uomini dai profili mutevoli descritti in un particolare momento della loro esistenza: sullo sfondo la comunità, spesso nemica, che determina l'evoluzione della storia individuale e il paesaggio d'Abruzzo, dai mille colori e dalle molteplici forme, che assiste, con la sua bellezza immane, alla tragica conclusione dei fatti. Il compendio a ogni novella introduce il lettore al testo dannunziano affinché possa apprezzare l'opera, per quanto ritenuta minore, dell'autore forse più controverso nel panorama letterario del primo Novecento. Antonella Santarelli, sociologa e pubblicista, ha pubblicato per Nulla Die la silloge poetica Periferie, la raccolta di racconti Via Solferino e i reportage Piazza No MUOS e MUOS. Ultimo atto.