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Protagonista di un'importante rivoluzione nel mondo delle governance aziendali, la partecipazione, nelle sue molteplici forme, rappresenta una realtà composita ma tangibile che vede coinvolti attori diversi: imprenditori e amministratori delegati, direttori del personale e rappresentanti sindacali, consulenti e formatori. Lo studio condotto da Marco Carcano, Roberto Ferrari e Vito Volpe sottolinea la necessità di una trasformazione culturale prima che strutturale dei soggetti coinvolti, con la consapevolezza che una sempre maggiore interazione tra il management aziendale da un lato, e le rappresentanze sindacali - storicamente poco orientate a progetti di partecipazione - dall'altro, porta vantaggi economici, professionali, organizzativi, produttivi e sociali. Un ruolo chiave nella definizione di un percorso di partecipazione è giocato dalla formazione, intesa non solo come forma di apprendimento ma anche come consapevole elaborazione progettuale. Storica realtà italiana nel mondo della formazione, ISMO ha «sempre avuto nel suo dna la partecipazione, declinata con strumenti e metodi differenti a seconda degli ambiti applicativi e dei contesti storici diversi». In un quadro complesso, in cui il confronto deve necessariamente avvenire tra più voci, la consulenza e la formazione hanno un ruolo di primaria importanza, accompagnando i soggetti nel processo partecipativo, agendo come soggetti terzi e super partes e fornendo loro gli strumenti necessari all'attuazione del progetto stesso.