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"Quando c'era un'incombenza antipatica o un lavoretto da far fare a noi bambini, mia madre per addolcire la pillola si metteva a raccontarci delle storie. A volte erano belle, altre molto stravaganti, ma tutte avevano il potere di farci ridere, e così, senza che ce ne accorgessimo, il lavoro veniva svolto e il tempo passava più velocemente. Ad esempio, ricorderò sempre quella volta che al mercato mia mamma comprò una quantità incredibile di verdura, voleva preparare un minestrone; io e i miei fratelli pensammo che avremmo mangiato minestrone per mesi, tante erano le verdure comprate! Però bisognava lavarle, pulirle, tagliarle... e così via. Mamma per convincerci a far tutto questo ci raccontò la storia del Baccello scomparso. Così, mentre sgranavamo i piselli o pulivamo le patate, venne fuori la storia. Ora siamo grandi e sposati, tuttavia queste storie mia madre le racconta ancora ai nostri figli, che ripetono sempre "Ancora nonna!", da cui il titolo di questa raccolta." (Fiammetta Murino)