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"Non sono mai stato in Europa. Per lavoro sono stato solo negli Usa e in Corea del Sud. Non ho mai avuto modo di visionare le opere Tatsunoko in italiano, purtroppo. Fin dall'inizio avevamo l'intenzione di produrre anime non solo per il mercato giapponese, ma per tutto il mondo. Se avete notato, nelle opere Tatsunoko, non c'è quell'atmosfera tipicamente giapponese, come nei cartoni animati dove tutti hanno la divisa scolastica tradizionale. Tutto questo è stato volutamente evitato. Penso che anche Tatsuo Yoshida si fosse ispirato molto ai fumetti americani, visto che nel dopoguerra spesso si potevano trovare i comics degli eroi a stelle e strisce. A Yoshida piacevano molto i pittori giapponesi come Goichi Yanagawa e Sentaro Iwata. Il suo stile era decisamente pittorico e, siccome disegnava bene già dalle bozze, tutto era più semplice. Però, questo significava anche che non era possibile copiarlo e lo staff degli animatori faceva una gran fatica a stare al suo passo." (Dalla prefazione di Hiroshi Sasagawa)