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"Sei lezioni su Gramsci" di Mario Spinella, un intellettuale molto presente nella vita culturale italiana e milanese del secondo Novecento, è un lavoro che colloca il pensiero di Antonio Gramsci nel quadro della storia, non solo del marxismo, ma della cultura italiana cogliendone l'originalità riconosciuta e anticipatrice della sua idea di società democratica e socialista. Gramsci, arrestato all'inizio del 1926, scrisse i noti Quaderni vincolato alla disciplina carceraria e Spinella fu uno dei primi a poterli studiare. Per questo la lettura delle "Sei lezioni" ha tutto il sapore della scoperta autentica di testi gramsciani non ancora interamente adattati e pubblicati in edizione critica. Con questo libro abbiamo voluto riprendere il tema di un pensiero teorico profondo, dove il nesso tra cultura e politica è necessità di emancipazione, consapevoli di un atmosfera sociale e culturale profondamente mutata, ma irrisolta dal punto di vista politico, che rende attuale il metodo critico gramsciano. Al tempo stesso le "Sei lezioni" sono l'occasione di un primo approccio alla conoscenza di Antonio Gramsci.