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Abu Ahmad, Samir, Umm Ibrahim e Mohannad, in fuga dalla guerra siriana, si sono conosciuti nel campo profughi di Moria, nell'isola greca di Lesbo, dove, con forza, ironia, fatica e umiliazioni, condividono l'obbligata quotidianità del campo in un intreccio di attesa e di disillusione. Oltre che di speranza, al-amal in arabo, come il titolo di questo libro. Attraverso la loro vicenda, dalla Siria distrutta dalla guerra all'Europa che respinge chi le chiede aiuto, il libro descrive la vita di tutti i giorni nei campi profughi della Grecia e ripercorre i principali cambiamenti in materia d'immigrazione avvenuti lungo la rotta balcanica dal 2015 a oggi. Prefazione di Alessandra Sciurba. Postfazione di Diego Saccora.