Tab Article
Eziolino Capuano non è solo un allenatore. Non è solo un personaggio. Allena squadre di Lega Pro e ha una dirompente personalità che ne ha fatto un'icona del sottobosco che circonda il pallone. Non puoi però catalogarlo, limitarlo a una definizione. Eziolino è allenatore di Lega Pro, ma ha un modo tutto suo di concepire il ruolo. È personaggio che si muove però nei confini che lui stesso ha disegnato. Per spiegarlo in questa unicità ci voleva qualcuno che l'avesse conosciuto sul campo, ancora prima che diventasse allenatore e personaggio. L'autore a 9 anni era nei Pulcini dell'Heraion di Gramola. Il responsabile del settore giovanile era proprio Capuano. A distanza di 25 anni quel ragazzino ritrova quell'allenatore e racconta. Il mister sui campetti polverosi della Campania, sulle tracce di giovani talenti in procinto di spiccare il volo. Come Vincenzo Montella, che Eziolino accompagnò da Castello di Cisterna a Empoli in un viaggio pieno di imprevisti. In pagine che mescolano cronaca e retroscena (quando allenò Dirceu, l'incontro con José Mourinho) il passato e il presente vengono tessuti insieme da stralci di conversazioni anticonvenzionali che svelano episodi rimasti fuori dalle cronache sportive.