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Presentazione di Giorgio Borroni. Al termine di un trentennale servizio prestato come infermiera caposala all'Ospedale Maggiore di Novara, nel 1955 Nemesia Mora, suora della Carità di santa Giovanna Antida Thouret, con un gruppo di medici e di infermieri volontari volle realizzare una iniziativa per aiutare chi non aveva mezzi per curarsi. Nacque così l'ambulatorio di Pronta accoglienza, per offrire gratuitamente assistenza di tipo sanitario, farmacologico e psicologico a persone in stato di bisogno, senza distinzione di razza, religione o provenienza. Suor Nemesia promosse anche la realizzazione della "Tenda di Sara" con la creazione tra l'altro di una casa per madri in difficoltà. La struttura offre oggi i suoi servizi per alleviare vecchie e nuove povertà. Una intuizione geniale e profetica, nell'ottica di una realizzazione puntuale e intelligente del vangelo della carità. A essa suor Nemesia dedicò l'intera esistenza, attenta a cogliere i veri bisogni della gente e contemporaneamente capace di sguardi profetici, sempre pronta a spendersi di persona.